Dal giardino all’inferno

Presentazione del libro, con l’autrice e Alice Vannucchi.

La pubblicazione originale di un documento storico unico, il fitto carteggio intercorso per nove anni tra due rami di una famiglia ebraica, uno in Italia – che si salverà –, l’altro in Germania – che verrà annientato dai nazisti – che fa emergere la crudeltà di un destino inaccettabile.

Nel 1928 Ludwig Lindner, un liberale protestante, viene nominato console della Repubblica di Germania a Genova e sposta in Liguria la sua famiglia, composta dalla moglie, Elisabeth Binswanger, di famiglia ebraica, e dai figli Lore e Wolfgang. Lore era la mamma dell’autrice di questo libro. Tra i due rami della famiglia – quello che resta in Germania e quello trapiantato in Italia – intercorre un fitto carteggio: centinaia di lettere scritte con cadenza regolare dalla nonna Lina e dalla sua nipotina Anneliese, destinate ai parenti «italiani». Trascritte e tradotte nei loro passaggi più importanti, queste lettere rappresentano ora un documento eccezionale, che ci permette di vivere in presa diretta le vicende di una famiglia ebraica tedesca dall’ascesa al potere di Hitler, nel 1933, alla deportazione delle due donne, nel 1942. Dalla serenità di un giardino sulle rive del Danubio all’inferno del Lager. Il carteggio, composto di parole sincere, intime, familiari, strazianti, descrive nel suo complesso il lento percorso, durato nove interminabili anni, attraverso il quale nonna e nipote vengono condotte senza pietà, umiliazione dopo umiliazione, all’esito atroce della deportazione e della morte.

Grazie al lavoro di contestualizzazione storica operato da Mara Fazio, in queste pagine il lettore ha il privilegio di seguire la storia in prima persona, condividendo la commozione, l’angoscia, le esili speranze, la dignità, l’impotenza e il terrore che le parole di queste lettere ancora suscitano a distanza di ottant’anni. Ed è tanto più importante che l’operazione di recupero di questo materiale unico sia stata compiuta proprio da Mara Fazio, una diretta discendente, che oltre alla competenza storiografica mostra una dedizione ostinata, ispirata da profonda pietas filiale, dolorosamente percepibile.

«Mia madre non amava parlare di questa storia, che le procurava immensa sofferenza e pesava sulla sua coscienza di sopravvissuta; e quando raramente ne parlava abbassava lo sguardo. Ma tra i 90 e i 95 anni ha deciso di imparare a usare il computer per trascrivere le centinaia di lettere, conservate con cura per più di sessant’anni, che tra il 1933 e il 1942 sua nonna Lina aveva scritto a lei e a sua madre in Italia. Quelle lettere raccontavano la vita della nonna e della sua nipotina Anneliese dal momento dell’ascesa al potere di Hitler sino allo sterminio. Nove anni in balia della dittatura che loro chiamavano “destino”, ignorando le decisioni politiche che lontano da loro via via venivano prese, determinando la loro vita e la loro morte. Terminato il lungo lavoro di trascrizione, mia madre ha stampato le lettere, le ha raccolte in un grosso faldone e me le ha consegnate, senza aggiungere una parola, guardandomi negli occhi».

Mara è figlia di Lore Lindner – la giovane destinataria delle lettere del carteggio contenuto in questo volume – e nipote di Elisabeth Binswanger, moglie del console di Germania a Genova. Le lettere, destinate a Lore e a Elisabeth, sono scritte dalla Germania per lo più da Lina Moos, bisnonna di Mara, e dalla giovane nipote di lei, Anneliese Treumann, cugina di sua madre.

  • Quando: 26 gennaio 2023 - 18:00
  • Dove: libreria Lo Spazio
  • Categoria: lezione civile

Mara Fazio, «Dal giardino all’inferno. Ultime lettere di una nonna ebrea dalla Germania, 1933-1942»

Mara Fazio

Ha insegnato Discipline dello spettacolo all’Università di Roma La Sapienza. Ha lavorato per programmi culturali radiotelevisivi e per il teatro scrivendo testi, adattamenti e traduzioni.